da LA TEORIA DEL TRANSATLANTICO di CARLO TOSETTI
(inediti, per gentile concessione dell'Autore)
Libro I – Il transatlantico Albizia
I.
Centoquarantamila di cavalli
stantuffano inauditi ai trenta nodi,
solcando sugli abissi e fondivalle.
Al faro di Ambrose! E dietro le spalle (1)
al Nastro puntando Zena scompare, (2)
poi Gibilterra – fu nel trentatré -.
II.
A bordo il lusso d’ogni foggia: sala
da ballo, l’orchestra, piscina, campo
da tennis, cibo molto raffinato.
Vi è un gruppo di emigranti confinato
sottocoperta o fuori in spazi stretti
a poppa. Il puzzo lascia sulla rotta.
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(1) Ambrose: Faro demolito nel 2008, era situato alla convergenza di diverse rotte in arrivo nella Lower New York Bay, passaggio obbligato per navi in uscita e in entrata ai porti di New York.
(2) Nastro: il Nastro Azzurro (Blue Riband) era il riconoscimento non ufficiale che veniva attribuito alla nave passeggeri che deteneva il record di velocità media di attraversamento dell’Atlantico, in regolare servizio e senza scali di rifornimento.
Zena: Genova